La Coppa Davis 1976 è stata la 65ª edizione del massimo torneo riservato alle nazionali maschili di tennis. Vi hanno partecipato 56 nazioni: 32 della zona europea, 12 della zona asiatica e 12 della zona americana.

L'Italia ha battuto il Cile nella finale che si è giocata all'Estadio Nacional de Cile di Santiago in Cile dal 17 al 19 dicembre. É il primo trionfo in Coppa Davis per la squadra azzurra.

Zona Americana

Turni Preliminari

Squadre partecipanti
  • Argentina — promossa al Tabellone principale
  • Bolivia
  • Brasile — promossa al Tabellone principale
  • Canada
  •  Caraibi e Indie Occidentali
  • Ecuador
  • Messico — promossa al Tabellone principale
  • Perù
  • Stati Uniti — promossa al Tabellone principale
  • Uruguay
  • Venezuela

Tabellone principale

Squadre partecipanti
  • Argentina
  • Brasile
  • Cile
  • Messico
  • Stati Uniti
  • Sudafrica

Finale

  • Cile avanza alle semifinali

Zona Asiatica

Turni Preliminari

Squadre partecipanti
  • Corea del Sud
  • Filippine — promossa al Tabellone principale
  • Giappone
  • India — promossa al Tabellone principale
  • Indonesia — promossa al Tabellone principale
  • Malaysia
  • Pakistan — promossa al Tabellone principale
  • Sri Lanka
  • Taipei cinese
  • Thailandia

Tabellone principale

Squadre partecipanti
  • Australia
  • Filippine
  • India
  • Indonesia
  • Nuova Zelanda
  • Pakistan

Finale

  • Australia avanza alle semifinali

Zona Europea

Zona A

Turno di qualificazione

Squadre partecipanti
  • Israele — promossa al Turni Preliminari
  • Turchia

Turni Preliminari

Squadre partecipanti
  • Belgio
  • Danimarca
  • Egitto — promossa al Tabellone principale
  • Finlandia
  • Germania Ovest — promossa al Tabellone principale
  • Irlanda
  • Israele
  • Monaco
  • Paesi Bassi
  • Rhodesia
  • Ungheria — promossa al Tabellone principale
  • Unione Sovietica — promossa al Tabellone principale

Tabellone principale

Squadre partecipanti
  • Cecoslovacchia
  • Egitto
  • Germania Ovest
  • Spagna
  • Ungheria
  • Unione Sovietica

Finale

  • Unione Sovietica avanza alle semifinali

Zona B

Turno di qualificazione

Squadre partecipanti
  • Algeria
  • Iran — promossa al Turni Preliminari
  • Lussemburgo
  • Nigeria
  • Portogallo — promossa al Turni Preliminari

Turni Preliminari

Squadre partecipanti
  • Austria
  • Bulgaria
  • Grecia
  • Iran
  • Italia — promossa al Tabellone principale
  • Jugoslavia — promossa al Tabellone principale
  • Norvegia
  • Polonia
  • Portogallo
  • Regno Unito — promossa al Tabellone principale
  • Romania — promossa al Tabellone principale
  • Svizzera

Tabellone principale

Squadre partecipanti
  • Francia
  • Italia
  • Jugoslavia
  • Regno Unito
  • Romania
  • Svezia

Finale

  • Italia alle semifinali

Semifinali

Tabellone

L'Unione Sovietica rifiutò di incontrare il Cile in segno di protesta contro il regime di Pinochet: il Cile passò quindi in finale senza aver disputato l'incontro. In conseguenza al boicottaggio della semifinale, l'URSS fu sospesa dalle due seguenti edizioni della Coppa Davis.

Primo turno

Cile ha battuto Unione Sovietica che non ha disputato l'incontro.

Finale

Il capitano non giocatore della squadra vincitrice era Nicola Pietrangeli.

Dibattito in Italia

Dopo il successo in semifinale, in Italia cominciò un dibattito circa l'opportunità di partecipare alla finale. La gara, infatti, si sarebbe disputata in Cile, paese retto dalla dittatura di Pinochet e, per giunta, il campo di gioco si trovava nel complesso dello Stadio Nazionale, divenuto uno dei simboli della repressione del regime perché, negli anni precedenti, era stato usato come campo di concentramento per gli oppositori politici. La partecipazione italiana era contestata da numerosi gruppi politici, soprattutto di sinistra, con proteste a mezzo stampa e in piazza. Il governo, guidato da Giulio Andreotti, e il Coni preferirono non prendere posizione, lasciando la decisione alla Federazione italiana tennis, che autorizzò la partecipazione.

Nel corso del doppio Adriano Panatta, noto per le sue simpatie politiche di sinistra, decise di giocare con una maglietta rossa, in omaggio alle vittime della repressione di Pinochet, convincendo il suo compagno Paolo Bertolucci a fare lo stesso. Solo nell'ultimo set i due atleti indossarono la tradizionale casacca azzurra. Alla vicenda è dedicato il documentario La maglietta rossa. Altra particolarità era che le strisce del campo erano di gesso come nei campi di calcio; quando la pallina colpiva la riga si vedeva dallo spolvero.

Al loro ritorno in Italia, i tennisti italiani non furono accolti con l'entusiasmo che ci si sarebbe potuti aspettare per una vittoria così prestigiosa. Anzi, furono contestati da una parte dell'opinione pubblica e da alcuni movimenti politici che li accusarono di aver legittimato il regime di Pinochet partecipando alla finale in Cile. Questo episodio è rimasto come un esempio di come lo sport e la politica possano intrecciarsi in modi complessi e, a volte, dolorosi.

Note

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Sito web, su Daviscup.com. URL consultato il 22 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2010).

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