Le isole Frisone Occidentali sono una serie di isole dei Paesi Bassi situate tra il Mare del Nord e il Mare dei Wadden, parte dell'arcipelago delle Isole Frisone.
Le isole maggiori sono, da ovest a est: Texel, Vlieland, Terschelling, Ameland e Schiermonnikoog.
Le isole sono sorte durante l'ultima era glaciale e da allora la morfologia delle stesse è variata parecchio. I processi che ne hanno modificato e ne continuano a modificare la morfologia sono soprattutto lo spostamento di sabbia, l'erosione e la sedimentazione lungo le coste, tipici dei paesaggi caratterizzati dalle maree. La geografia della zona è variata sia a causa delle tempeste che periodicamente si sono abbattute sulle coste, sia per l'intervento dell'uomo. Nel corso dei secoli alcune isole sono scomparse; quelle di cui si ha traccia sono Eierland, Monnikenlangenoog, Bosch, Corresant e Heffesant.
Tra le tempeste che hanno modificato la morfologia si ricorda quella più devastante mai registrata avvenuta nella notte di Santa Lucia del 1287. L'intervento dell'uomo più importante nell'area è stato la costruzione della diga Afsluitdijk che ha profondamente modificato le correnti del Mare dei Wadden e la morfologia delle isole. I lavori alla diga hanno inoltre, nel 1924, unito l'allora isola di Wieringen alla terraferma.
Le isole Frisone sono una delle principali mete turistiche dei Paesi Bassi e molte di esse sono riserve naturali.
Isole
Note
Voci correlate
- Isole Frisone
- Isole Frisone Orientali
- Isole Frisone Settentrionali
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) West Frisian Islands, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.


