In algebra, e più precisamente in teoria dei gruppi, il sottogruppo di Frattini Φ ( G ) {\displaystyle \Phi (G)} di un gruppo G {\displaystyle G} è l'intersezione di G {\displaystyle G} e di tutti i sottogruppi propri massimali di G . {\displaystyle G.} In particolare, secondo la definizione, se G {\displaystyle G} non ha sottogruppi propri massimali allora Φ ( G ) {\displaystyle \Phi (G)} coincide con G {\displaystyle G} stesso. È simile al radicale di Jacobson che si incontra nella teoria degli anelli. Intuitivamente può essere pensato come il sottogruppo di "piccoli elementi", infatti è caratterizzato dall'essere l'insieme di tutti i "non generatori" di G . {\displaystyle G.}

Il suo nome deriva da Giovanni Frattini, che ne definì il concetto in un lavoro pubblicato nel 1885.

Proprietà

  • Φ ( G ) {\displaystyle \Phi (G)} coincide con l'insieme di tutti i "non generatori" di G {\displaystyle G} . (Un elemento a G {\displaystyle a\in G} è un non generatore se può essere sempre rimosso da un insieme di generatori del gruppo senza che quest'ultimo perda tale qualità; cioè a {\displaystyle a} è tale che per ogni X {\displaystyle X} insieme generatore di G , {\displaystyle G,} si ha che X { a } {\displaystyle X\setminus \{a\}} è ancora un insieme generatore di G.)
  • Φ ( G ) {\displaystyle \Phi (G)} è sempre un sottogruppo caratteristico di G ; {\displaystyle G;} in particolare, è sempre un sottogruppo normale di G {\displaystyle G} ).
  • Se G {\displaystyle G} è un gruppo finito, allora Φ ( G ) {\displaystyle \Phi (G)} è un gruppo nilpotente.
  • Se G {\displaystyle G} è un p-gruppo, allora Φ ( G ) = G p [ G , G ] . {\displaystyle \Phi (G)=G^{p}[G,G].} Così il sottogruppo di Frattini, rispetto all'inclusione, è il più piccolo sottogruppo normale N {\displaystyle N} tale che il gruppo quoziente G / N {\displaystyle G/N} è un p {\displaystyle p} -gruppo abeliano elementare, il che equivale a dire isomorfo alla somma diretta di gruppi ciclici di ordine p . {\displaystyle p.} Inoltre, se il gruppo quoziente G / Φ ( G ) {\displaystyle G/\Phi (G)} (chiamato anche il quoziente (o fattore) di Frattini di G {\displaystyle G} ) ha ordine p k , {\displaystyle p^{k},} allora k {\displaystyle k} è il più piccolo numero di generatori di G {\displaystyle G} (cioè la minima cardinalità per un insieme di generatori di G {\displaystyle G} ). In particolare, un p-gruppo finito è ciclico se e solo se il suo quoziente di Frattini è ciclico (di ordine p {\displaystyle p} ). Un p {\displaystyle p} -gruppo è un gruppo abeliano elementare se e solo se il suo sottogruppo di Frattini è il gruppo banale.

Esempio

Un esempio di gruppo con sottogruppo di Frattini non banale è un gruppo ciclico di ordine p 2 , {\displaystyle p^{2},} con p {\displaystyle p} numero primo. Se indichiamo con G {\displaystyle G} il gruppo ciclico e con a {\displaystyle a} un suo generatore, allora si ha Φ ( G ) = a p {\displaystyle \Phi (G)=\left\langle a^{p}\right\rangle } .

Note

Voci correlate

  • Argomento di Frattini

Collegamenti esterni

  • (EN) Opere riguardanti Frattini subgroups, su Open Library, Internet Archive.
  • (EN) Eric W. Weisstein, Frattini Subgroup, su MathWorld, Wolfram Research.
  • (EN) Frattini subgroup, su Encyclopaedia of Mathematics, Springer e European Mathematical Society.
  • (EN) Da PlanetMath:
    • «Frattini subgroup» Archiviato il 15 giugno 2010 in Internet Archive. (definizioni alternative)
    • «Frattini subset», su planetmath.org. URL consultato il 3 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2010).
    • «The Frattini subgroup of a finite group is nilpotent» Archiviato il 30 maggio 2009 in Internet Archive. (dimostrazione)
  • (FR) Hailé Béréda, «Sur une classe de p-groupes» Annales de la Faculté des sciences de Toulouse, 5ième série, Tome 4, N. 2, p 191-194

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